Un’analisi approfondita delle statistiche dell’Inail rivela un quadro complesso: mentre gli infortuni sul lavoro mostrano un calo significativo, le malattie professionali sono in aumento, evidenziando sfide e tendenze emergenti nel contesto della sicurezza sul lavoro in Italia.
Nel corso del 2023, l’Inail ha registrato un notevole calo delle denunce di infortunio sul lavoro rispetto all’anno precedente, con un decremento del 16,1%. Tuttavia, dietro questa diminuzione si nasconde una realtà complessa. Mentre i casi di Covid-19 sono drasticamente diminuiti, gli infortuni “tradizionali” hanno subito una riduzione meno marcata, attestandosi appena sopra l’1%. L’analisi dei dati, pubblicata sul primo numero del 2024 del periodico Dati Inail, rivela dettagli interessanti sul panorama della sicurezza sul lavoro in Italia.
Aumento degli infortuni in itinere e impatto sull’incidenza giovanile
Un dato sorprendente è l’aumento del 4,7% dei casi in itinere, suggerendo che il tragitto casa-lavoro non sia immune da rischi. In particolare, l’analisi per classe di età rivela una crescita degli incidenti tra gli under 20, un trend che potrebbe essere influenzato dall’estensione della tutela assicurativa agli studenti.
Differenze di genere negli infortuni sul lavoro
L’analisi per genere mette in luce un calo significativo degli infortuni tra le lavoratrici rispetto ai lavoratori, evidenziando una differenza di approccio alla sicurezza sul lavoro che merita ulteriori approfondimenti.
Le variazioni territoriali e il persistente alto tasso di mortalità
L’analisi territoriale mostra una diminuzione delle denunce di infortunio in tutto il Paese, con decrementi più marcati al Sud e nel Nord-ovest. Tuttavia, i dati evidenziano ancora più di mille decessi denunciati, con la maggior parte degli incidenti mortali che coinvolgono uomini tra i 50 ei 64 anni.
Aumento delle malattie professionali e relativi rischi
La relazione evidenzia anche un aumento significativo delle malattie professionali, con un incremento del 19,7% rispetto all’anno precedente. Questo dato potrebbe essere in parte attribuibile alla fine della pandemia da Covid-19, che ha reso più difficile la presentazione delle denunce e ha concentrato l’attenzione su altre patologie legate al lavoro.
Malattie professionali più comuni e nuovi rischi emergenti
Le malattie più comuni riguardano il sistema osteomuscolare e il tessuto connettivo, seguite dalle patologie del sistema nervoso e dell’orecchio. In particolare, si registra un sensibile aumento dei casi di tumore.
Bilanci e prospettive future
In conclusione, l’analisi dei dati Inail per il 2023 offre uno sguardo dettagliato sulle tendenze e le sfide nella sicurezza sul lavoro in Italia. Mentre si osserva un calo degli infortuni sul lavoro, l’aumento delle malattie professionali richiede un’attenzione costante e interventi mirati per garantire un ambiente lavorativo sicuro e salutare per tutti i lavoratori.