Dal 1° gennaio 2022 aumentano le soglie europee per gli appalti: da 214 a 215mila euro nelle gare di progettazione e da 5,35 a 5,38 milioni di euro nei lavori.
Con l’avvento del nuovo anno cambiano le soglie europee per gli appalti. Un provvedimento adottato dall’Unione Europea e previsto nel Regolamento 2021/1952, che modifica la Direttiva 2014/24/UE. Per quanto riguarda gli appalti di servizi e forniture, che coinvolgono le gare per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, banditi dalle autorità governative centrali, la soglia europea passa da 139mila euro a 140mila euro. Invece per gli appalti di servizi e forniture aggiudicati da amministrazioni e non da autorità governative, la soglia passa da 214mila euro a 215mila. Questi ultimi comprendono la maggior parte dei casi in cui ricadono le gare di progettazione. Infine, in merito all’affidamento degli appalti di lavori, la soglia europea si alza da 5.350.000 euro a 5.382.000 euro. Sia i settori ordinari che quelli speciali e le concessioni avranno in comune lo stesso limite.
Soglie europee, perché sono importanti?
Le soglie europee determinano le procedure da seguire nell’affidamento dei lavori, degli incarichi di progettazione, dei servizi e delle forniture. Al di sotto delle soglie comunitarie si possono utilizzare procedure meno complesse mentre l’aumento in questione farà alzare il numero di gare che beneficiano delle procedure meno complicate.