Il governo assegna nuovi fondi per compensare gli aumenti dei costi delle materie prime
Nuove misure del governo per sostenere i professionisti e le imprese impegnati nella realizzazione di opere pubbliche, messe a dura prova dal caro materiali.
Negli ultimi giorni, a tal proposito, sono stati pubblicati due decreti che dispongono erogazioni provenienti da due Fondi diversi. Il primo provvedimento prevede 458 milioni di euro tratti dal Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, stanziato dal governo con il Decreto “Sostegni-ter” (DL 4/2022). Una misura che consentirà di compensare gli aumenti dei costi delle materie prime verificatisi nel primo semestre 2022 e prenderà in considerazione le istanze presentate nella seconda finestra temporale di accesso al Fondo, dal 1° luglio al 31 luglio 2023. Il secondo decreto mette invece a disposizione 103,4 milioni di euro tratti dal Fondo per l’adeguamento dei prezzi, istituito con il Decreto “Sostegni-bis” (DL 73/2021). Risorse relative al secondo semestre 2021 per compensare i rincari rilevati in questo periodo dal Mit. In totale, i nuovi fondi assegnati ammontano a 561,4 milioni di euro.
Il meccanismo di compensazione preannuncia due step essenziali: la Stazione Appaltante, dopo aver fatto richiesta, ottiene le risorse e in un secondo momento le eroga ai professionisti e alle imprese coinvolti nei lavori. Un segnale importante per il settore delle costruzioni, che vive un periodo di estrema difficoltà per via dell’aumento dei costi delle materie prime.