Si concluderà domani, 22 febbraio, la consultazione sul correttivo al Codice Appalti. Intanto sale a 150milioni di euro la soglia per l’appalto integrato.
A seguito della prima bozza del Decreto Correttivo, che riscriverà il Codice degli Appalti Pubblici (D.lgs. 50/2016), il Consiglio dei ministri ha preso atto dell’informativa presentata dal titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio e ha avviato l’iter del decreto correttivo, e ricordiamo che tutte le sue fasi devono essere completate entro il 18 aprile. Come spiegato venerdì 17/02/2017 dallo stesso Delrio, l’intervento contempla modifiche e integrazioni al Codice Appalti volte a perfezionarne l’impianto normativo, ma confermandone i pilastri fondamentali.
Mercoledì 22 febbraio è il termine ultimo per inviare contributi sul testo coordinato del correttivo al Codice Appalti pubblici e a comunicarlo è il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul cui sito è pubblicato il testo coordinato del correttivo sottoposto a consultazione.
Si tratta di un testo aperto, che in base alla legge delega sarà sottoposto alle consultazioni con i principali stakeholder, per essere poi esaminato in via preliminare dal Consiglio dei ministri. Successivamente sarà inviato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e al Consiglio di Stato (che dovrebbero esprimersi in 20 giorni) e contestualmente alle Commissioni parlamentari e al Consiglio di Stato, Dopo l’acquisizione di tutti i pareri, il correttivo tornerà in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.
Sono confermate le novità inserite nella prima bozza, come l’obbligo di ricorso al decreto Parametri (DM 17 giugno 2016) per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara, l’obbligo per le Stazioni Appaltanti di pagare sempre i progettisti anche se non giungono i finanziamenti al progetto, minori limiti per l’appalto integrato e il subappalto, la possibilità di utilizzare gli ultimi dieci anni per la qualificazione Soa.
Le prime Novità riguardano invece:
• Terna dei subappaltatori
Solo qualora la Stazione Appaltante lo ritenga necessario, sarà obbligatoria l’indicazione della terna dei subappaltatori e potrà essere richiesta anche nei contratti sotto soglia. In questo caso, la terna dei subappaltatori dovrà essere comunicata prima della stipula.
• Direttori tecnici
Come emergeva dalla prima versione del decreto correttivo il direttore tecnico che aveva acquisito tale titolo con l’esperienza potrà continuare ad operare.La novità sta nella validità di tale misura estesa a tutti i direttori tecnici, non solo per quelli delle Stazioni Appaltanti.
• Appalto integrato
Confermato l’alleggerimento dei divieti sull’appalto integrato, ma secondo i nuovi limiti. Ritenuta troppo bassa la soglia di 15 milioni di euro fissata nella prima versione del correttivo, l’appalto integrato potrà essere applicabile alle gare di importo superiore a 150 milioni di euro.