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Credito di imposta per investimenti al Sud, come accedere

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Incentivabili i progetti a carattere innovativo e coerenti con gli ambiti di “specializzazione intelligente” che potranno accedere a 163 milioni di euro sotto forma di credito di imposta

Il Ministero dello Sviluppo Economico, col DM 4 gennaio 2017, dà seguito alla misura introdotta dalla Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 208/2015) con il Pon “Imprese e Competitività” 2014-2020 Fers, che ha l’obiettivo di favorire investimenti nel Mezzogiorno per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive.

Il Decreto definisce le modalità con le quali le Pmi del Sud potranno accedere alle risorse previste sotto forma di credito di imposta e gli adempimenti successivi al riconoscimento dell’agevolazione.

I primi 163 milioni di euro sono stati stanziati col DM 29 luglio 2016; di questi, 123 milioni sono destinati alle regioni ‘meno sviluppate’ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni alle regioni ‘in transizione’ (Abruzzo, Molise e Sardegna)”
La Legge di stabilità 2016  ha definito inoltre i termini del nuovo credito di imposta circoscritti tra il primo gennaio di quest’anno e il 31 dicembre del 2019.

Per fruire dell’incentivo occorrerà autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sono escluse dall’agevolazione le attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca.
I progetti non dovranno risultare ultimati al momento della presentazione della domanda all’Agenzia delle Entrate e dovranno essere ricondotti agli ambiti applicativi di specializzazione intelligente nonché caratterizzati dalla presenza di immobilizzazioni innovative. L’investimento dovrà dunque mirare all’aumento della competitività dell’impresa attraverso l’applicazione di programmi di ricerca e sviluppo e prevedere un importo complessivo di almeno 500 mila euro.

Il Ministero avrà il compito di verifica di sussistenza dei requisiti di ammissibilità e valutazione delle caratteristiche dei progetti di investimento, e nel caso si abbia giudizio positivo, si procederà all’adozione e alla trasmissione, tramite pec, del provvedimento di utilizzo delle risorse con indicazione specifica in relazione all’importo del credito di imposta. In seguito alla realizzazione degli investimenti, per i quali è riconosciuto il credito di imposta, l’impresa beneficiaria dovrà rendicontare tutte le spese e presentare una descrizione delle caratteristiche tecnico-produttive dei beni acquistati, utilizzando i modelli allegati al decreto.

Lo strumento è operativo dal 30 giugno 2016. Le imprese che intendono fruire del credito di imposta dovranno presentare domanda online sul portale dell’Agenzia delle Entrate

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