Investimenti per la crescita locale: potenziamento infrastrutturale e sostenibilità nei piccoli Comuni
Il governo ha stanziato 168 milioni di euro per migliorare l’infrastruttura nelle aree rurali, promuovendo la sicurezza e l’efficienza energetica. Questi fondi saranno destinati alla messa in sicurezza di scuole, strade ed edifici pubblici, nonché all’eliminazione delle barriere architettoniche e all’implementazione di progetti di sviluppo territoriale sostenibile.
Il Ministero dell’Interno ha annunciato che ogni Ente locale con una popolazione inferiore a mille abitanti riceverà un contributo di 83.790,52 euro. Questa decisione è stata formalizzata attraverso il recente decreto, attualmente in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il finanziamento è stato stabilito in base all’articolo 30, comma 14-bis, del Decreto Crescita DL 34/2019, convertito nella Legge 58/2019, come emendato dall’articolo 51, comma 1, lettera a) del Decreto Agosto DL 104/2020, convertito nella Legge 126/2020.
Il totale di 168 milioni di euro è stato distribuito equamente tra i 2005 Comuni aventi meno di mille abitanti, basandosi sui dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2021. Ciascun Comune riceverà il suo contributo, e i lavori dovranno avviarsi entro il 15 maggio 2023. In questa data, i Comuni riceveranno la prima tranche di finanziamenti, mentre il saldo sarà erogato dopo la presentazione del certificato di collaudo o di regolare esecuzione, rilasciato dal direttore dei lavori.
Va sottolineato che i Comuni che non rispetteranno le scadenze indicate rischiano la revoca dei contributi stanziati. Questo finanziamento mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e a garantire un miglioramento tangibile delle infrastrutture locali.