Modifiche al decreto LGS. 81/08, Recepita la Direttiva Europea 35/2013 UE
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Legislativo n° 159 datato 1-8-2016 in seguito al recepimento della Direttiva n° 35/2013 UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’ esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici quali i Campi Elettromagnetici (CEM).
Il provvedimento, che ricordiamo entrerà in vigore a partire dal 2 settembre2016, ha introdotto delle novità che andranno a modificare ed integrare alcuni articoli del Testo Unico sulla Sicurezza 81/08 e s.m.i.
Le principali modifiche riguardano naturalmente la protezione dei lavoratori contro i rischi per la sicurezza e la salute in seguito all’esposizione ai campi elettromagnetici, anche alle basse frequenze. Sono stati introdotti nuovi obblighi per lo svolgimento della formazione e dell’informazione ed è stato rimarcato l’obbligo della sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti.
Gli articoli sostituiti o del tutto o modificati sono il 206, 207, 209, 210, 211, 212, ed in particolare è stato aggiunto l’articolo 210 bis, il quale prevede che il datore di lavoro garantisce che i lavoratori che potrebbero essere esposti ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici sul luogo di lavoro ed i loro rappresentanti, ricevano le informazioni e la formazione necessarie in relazione al risultato della valutazione dei rischi con particolare riguardo:
1. Agli eventuali effetti indiretti dell’esposizione;
2. Alla possibilità di sensazioni e sintomi transitori dovuti a effetti sul sistema nervoso centrale o periferico;
3. Alla possibilità di rischi specifici nei confronti di lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio, quali i soggetti portatori di dispositivi medici o di protesi metalliche e le
lavoratrici in stato di gravidanza
Sarà compito dei datori di lavoro effettuare la valutazione specifica in linea con la normativa europea di riferimento: sarà possibile quindi capire se le fonti di campi elettromagnetici sono da considerare giustificabili, ovvero implicano un’esposizione che non comporta rischi per la salute, o se occorre adottare misure per tutelare la salute dei lavoratori.
Sul nuovo TU sono disponibili le definizioni del VLE (valore limite di esposizione), frutto del progresso scientifico, che ha delineato con maggiore chiarezza sia gli effetti biofisici indiretti che gli effetti diretti che il campo elettromagnetico può generare anche alle basse frequenze, e i valori d’azione da mettere in campo ai fini di una corretta ed efficace gestione del rischio.